White List e documentazione antimafia

Tutte le imprese che intendono stipulare contratti con la pubblica amministrazione hanno l’obbligo di iscriversi nell’elenco della White List, qualora la propria attività rientri tra quelle disciplinate dall’art. 1, comma 53 della L. 190/2012.

La White List, tenuta presso ogni singola Prefettura, è un registro al quale accedono tutte le imprese che, per l’attività cui svolgono, hanno l’obbligo di iscrizione. Ha il compito di accelerare e rendere più efficaci i controlli antimafia.

Tali attività sono definitive come quelle maggiormente esposte al rischio di infiltrazione mafiose e sono:

- estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;

- confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;

- noli a freddo di macchinari;

- fornitura di ferro lavorato;

- noli a caldo;

- autotrasporti per conto di terzi;

- guardiania dei cantieri.

- servizi funerari e cimiteriali;

- ristorazione, gestione delle mense e catering;

- servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.

In fase di verifica dell'aggiudicatario, l'iscrizione alla white list vale in sostituzione della richiesta della c.d. deliberatoria antimafia, ossia della richiesta della comunicazione ed informazione antimafia.

Per poter essere iscritti nell'elenco della white list, le imprese devono presentare un'apposita istanza alla Prefettura di appartenenza, ossia ove l'impresa ha la propria sede legale ed allegare la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e le autocertificazioni rese da ciascun soggetto di cui all'art. 85 del D.lgs. 159/2011, nonché ai familiari conviventi.

L'impresa comunica alla Prefettura, almeno trenta giorni prima della data di scadenza della validità dell'iscrizione, l'interesse a permanere nell'elenco. L'impresa può richiedere di permanere nell'elenco anche per settori di attività ulteriori o diversi.