News / Pari opportunita’ ed inclusione lavorativa nei contratti pubblici, nel PNRR e nel PNC
L'angolo dell'esperto

Pari opportunita’ ed inclusione lavorativa nei contratti pubblici, nel PNRR e nel PNC

2023
24Gennaio

Per rilanciare lo sviluppo economico nazionale a seguito della pandemia da Covid-19, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto come priorità essenziale l’inclusione sociale che ha come punti cardine la parità di genere, quindi pari opportunità ed inclusione lavorativa, al fine di promuovere una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso interventi diretti all’occupazione e all’imprenditorialità femminile, nonché tutti quegli interventi rivolti in particolare al potenziamento dei servizi educativi per i bambini e servizi sociali che potrebbero incoraggiare l’occupazione femminile, nonché la tutela e la valorizzazione dei giovani e delle persone disabili nel mercato del lavoro.

La parità di genere è prevista nel dettaglio dall’art. 47 del D.L. 31 maggio 2021, n.77, convertito in L. 108/2021, c.d. Decreto Semplificazioni bis.

In particolare al primo comma, l’art. 47 del D.L. 77/2021 prevede che per perseguire le finalità relative alle pari opportunità, generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone disabili, in relazione alle procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal Regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 febbraio 2021 e dal Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, nonché dal PNC, si applicano le disposizioni previste dal predetto articolo.

A tal proposito l’ANAC ha aggiornato nuovamente il bando tipo adeguandolo a quanto richiesto dal D.L. 77/2021 prevedendo l’inserimento nei bandi di gara dei criteri di carattere generale, la cui previsione ha carattere obbligatorio, ed altri criteri avente carattere premiale la cui previsione nella documentazione di gara è meramente facoltativa.

E’ indicato, infatti, nel quarto comma dell’articolo 47 che le stazioni appaltanti devono prevedere nei bandi di gara delle procedure finanziate con le risorse del PNRR e del PNC specifiche clausole dirette all’inserimento, come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, di criteri diretti a promuovere l’imprenditoria giovanile, l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, la parità di genere e l’assunzione di donne e di giovani con età inferiore a 36 anni

Il 30 dicembre 2021 è stato pubblicato il DPCM recante “Linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC”.

Con tali linee guida, che danno attuazione all’art. 47 D.L. 77/2021, ai sensi del comma 8 nel quale sono definite le modalità e i criteri applicativi delle misure previste, vengono indicate le misure premiali e predisposti modelli di clausole da inserire nei bandi di gara differenziati per settore, tipologia e natura del contratto o del progetto.

Vuoi maggiori chiarimenti? Potrebbe interessarti il nostro webinar!